Londra - [Andrea Nastri, Giuliana Vespere]
Imperdibile prima di un viaggio a Londra, che sia la prima volta o un ritorno
Imperdibile prima di un viaggio a Londra, che sia la prima volta o un ritorno
Libro stupendo, rapisce il lettore.
La contrapposizione tra l’Oman passato è quello moderno è abilmente descritta nel libro.
È entrato nella mia lista di libri preferiti.
Libro interessante. 70 pagine piene di idee geniali e spunti di riflessione fondamentali e attuali sulla nostra società.
Il libro è piuttosto complesso, Byung è un filosofo del resto
Nelle brevi recensioni in copertina viene definito "spassoso", "divertente", "comico"... io tutto ho trovato tranne le risate. Oddio, sì... qualche scena tragicomica ti strappa un sorriso ma comunque sempre velato da un pensiero più profondo di grande tristezza ed inadeguatezza alla vita. Non è un libro per tutti.
Per chi vuole conoscere o riconoscere un pezzo di vita del Basso Lodigiano, attraverso le vicissitudini di questa straordinaria donna del '900.
Una teoria sconcertante ma illuminante e convincente
malaspina con una s sola
malaspina con una s sola
Salvatore abita su un'isola posta alla fine del mondo, tra il giallo della terra arsa e il blu del mare. Giulia abita a Milano, tra marciapiedi lisci e palazzi antichi. Ogni estate la trascorrono insieme sull'isola, spensierati, felici e innamorati, finché non ritrovano il corpo di un bambino sulla spiaggia. Gli sbarchi di gente disperata aumentano, i turisti diminuiscono e Salvatore e Giulia restano aggrappati a quelle lettere rosa. E' un romanzo che segue le storie di questi due giovani ragazzi, fatte non sempre di mare, lanterne e sabbia, ma anche di lontananza, di presa di coscienza che al mondo esistono anche dolore e sofferenza e che un luogo è di chi rimane e di chi arriva, non di chi se ne va e dimentica.
Yoani Sànchez, blogger e dissidente cubana, con questo libro, pubblicato nel 2013, non ha avanzato denunce, nè attacchi, ma semplicemente ha voluto raccontare cosa significa vivere nel regime comunista di Cuba, provare rabbia e frustrazione per il cibo razionato, la sanità ridotta all'osso, le continue censure, false promesse e soprattutto per le tante speranze infrante. Dopo aver vissuto all'estero (in Svizzera) è voluta tornare nel suo Paese perchè ha capito che la sua vita non è da un'altra parte, ma in un'altra Cuba e ancora oggi continua con ostinazione a voler vedere il suo sogno realizzarsi: vivere un giorno in una Cuba libera.
Lei dice di essere un'irregolare o una transvestita...in realtà Rosalinda Sprint è solo una pazza, esagerata, affettuosa, innamorata ragazza napoletana con un passato difficile e un presente fatto di smalti, camomilla Shultz, fiori di pezza, cappotti col collo alla stuarda e uomini vigliacchi che la vogliono, la illudono e poi spariscono, disgustati da se stessi. In questo romanzo del 1975, Giuseppe Patroni Griffi ci racconta il mondo del "femminiello" una figura tanto amata, nella tradizione napoletana, quanto incompresa. Ci si chiede fino a che punto Rosalinda si spinga pur di trovare il vero amore e si viene coinvolti dalle vicende di questa ragazza grazie ad una narrazione incalzante, teatrale, simpatica seppur a tratti cruda e volgare.
Takeshi James Nishida è un ispettore della squadra omicidi di Tokio, impulsivo, determinato, a volte scontroso, tutti segni distintivi del suo essere un Hafu, metà giapponese, metà americano. Rapido e brillante nel suo lavoro, questa volta però si trova a fare i conti con un ombrello e un'impronta molto particolare. Vite diverse che si intrecciano su un unico percorso, in una Tokio spaccata a metà, dove l'enorme torre arancione sovrasta piccole case con porte in carta di riso e gli inchini sono corrisposti da una stretta di mano.
Non vedeva l'ora di arrivare a Manderley, di essere una perfetta moglie e padrona di casa. Eppure, le è bastato quel viso severo della signora Danvers a farla sentire subito fuori luogo. Le è stato detto da tutti: "sei diversa da Rebecca". Quella prima moglie di cui nessuno vuole parlare. Du Maurier in questo suo noir dai toni di primo novecento, analizza l'io di una ragazza schiacciata dal peso di un continuo paragone da cui, purtroppo, sembra sempre uscire sconfitta. Un mistero, che verrà svelato solo alla fine, tra diversi colpi di scena, terrà col fiato sospeso.
Santiago è un pastore che lascia le sue pecore, l'Andalusia e le sue sicurezze per affrontare un viaggio che lo porterà fino alle piramidi d'Egitto e a compiere così la sua Leggenda Personale.
In questa sua ultima indagine, Ricciardi aiuta una sua amica ad uscire dalla trappola che le è stata tesa, glielo deve! Cerca di godersi quel pizzico di serenità che la vita gli ha riservato, lo deve a sé stesso! Ci sarà sempre un'alba, che abbia gli occhi neri o verdi.