Abstract: Neolaureata. Coinquilina. Fuorisede. Precaria. Se dovesse descriversi, Ida lo farebbe così. E da oggi aggiungerebbe alla lista: stagista. Stagista in una grande-e-importante-agenzia-di-comunicazione. Non è quello che sognava da bambina, ma tant'è: dopotutto, non è la prima volta che le cose non vanno nella direzione sperata. Avrebbe voluto vivere ovunque tranne che a Milano, e vive a Milano. Voleva una relazione stabile, ed è stata lasciata. Ha studiato per diventare sceneggiatrice, e invece fa la social media manager. Ogni mattina si trascina verso l'ufficio e, tra meeting, brainstorming e tante altre parole che finiscono in -ing, lì resta fino a sera, impegnata in un lavoro che non riesce a capire che lavoro sia, circondata da colleghi che sono simpatici e brillanti, sì, ma solo tra di loro. Fino al giorno in cui, stanca di una vita che troppo spesso si riduce a essere un pendolo che oscilla tra un file Excel e la prossima sbronza, Ida capisce che, per sopravvivere, deve adattarsi, assomigliare più a loro - i suoi colleghi, il suo capo - e meno a sé stessa. E mentre le ambizioni cambiano e il confine tra giusto e sbagliato si fa inconsistente, rincorrere i suoi sogni diventa un capriccio che non può più concedersi. È ora di crescere: ridimensionare le aspettative e accettare i compromessi. Così, quando le arriva la notizia di un concorso a cui candidare il suo cortometraggio, Ida non sa che fare. Quasi non ricorda più cosa sognasse da bambina, chi volesse diventare. Ma non si può mai mentire del tutto a sé stessi. Almeno, non a quello che c'è in fondo alla propria anima. Nel loro esordio, Sara Canfailla e Jolanda Di Virgilio raccontano con leggerezza e autenticità che cosa significa diventare adulti oggi. Dentro ci sono i fallimenti, le paure e le ambiguità di un momento di passaggio obbligatorio e doloroso, in cui i punti di riferimento crollano e bisogna costruirne di nuovi. L'unica cosa che rimane è un sogno. Un sogno che anche quando resta chiuso in un cassetto, anche quando non riesce ad avere voce, può farsi sentire. Ed è proprio sapere che è lì, in attesa per quando si sarà pronti a fargli spazio, che ci fa sentire vivi.
Titolo e contributi: Non è questo che sognavo da bambina / Sara Canfailla, Jolanda Di Virgilio
Pubblicazione: Milano : Garzanti, 2021
Descrizione fisica: 287 p. ; 21 cm
EAN: 9788811818830
Data:2021
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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| Tavazzano con Villavesco-Biblioteca Comunale | 853.92 CAN | TAV-11874 | Su scaffale | Disponibile | |
| Cornegliano Laudense-Biblioteca Comunale | 853.92 CAN | COL-22184 | Su scaffale | Disponibile | |
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| Sordio-Biblioteca Comunale | 853.92 CAN | SIO-6246 | Novità | Disponibile | |
| Ossago Lodigiano-Biblioteca Comunale | 853.92 CAN | OSS-3885 | Su scaffale | Disponibile | |
| Corte Palasio-Biblioteca Comunale | 853.92 CAN | UCO-7091 | Su scaffale | Disponibile |
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