Trovati 23 documenti.

Il 2025 è l’anno del centenario della nascita di Andrea Camilleri, uno dei maggiori scrittori italiani a cavallo del millennio e sicuramente il più amato. Qui alcuni link per approfondire la sua conoscenza
Trovati 23 documenti.
Roma : Bibliotheka, 2025
Abstract: Non un carrellata di racconti, ma una conversazione a due fra Andrea Camilleri e Gaetano Savatteri che raccontano, divagano, si perdono e si ritrovano nei loro scambi, si lasciano andare a ricordi, pensieri, calembour linguistici. Un'opera che si basa sull'affabulazione, sulla bellezza e sulla magia del narrato, sulle storie che si intrecciano e si sfiorano, si uniscono e si lasciano seguendo un solo denominatore comune: la stazione ferroviaria. Terra di nessuno, luogo di arrivo e partenza, di incontri e di addii.
Ora dimmi di te : lettera a Matilda / Andrea Camilleri
Firenze : Bompiani, 2018
Abstract: Andrea Camilleri sta scrivendo quando la pronipote Matilda si intrufola a giocare sotto il tavolo, e lui pensa che non vuole che siano altri – quando lei sarà grande – a raccontarle di lui. Così nasce questa lettera, che ripercorre una vita intera con l'intelligenza del cuore: illuminando i momenti in base al peso che hanno avuto nel rendere Camilleri l'uomo che tutti amiamo. Uno spettacolo teatrale alla presenza del gerarca Pavolini e una strage di mafia a Porto Empedocle, una straordinaria lezione di regia all'Accademia Silvio D'Amico e le parole di un vecchio attore dopo le prove, l'incontro con la moglie Rosetta e quello con Elvira Sellerio... Ogni episodio è un modo per parlare di ciò che rende la vita degna di essere vissuta: le radici, l'amore, gli amici, la politica, la letteratura. Con il coraggio di raccontare gli errori e le disillusioni, con la commozione di un bisnonno che può solo immaginare il futuro e consegnare alla nipote la lanterna preziosa del dubbio.
Segnali di fumo / Andrea Camilleri
Novara : UTET, 2014
Abstract: Da qualche tempo, Andrea Camilleri lancia dei personalissimi segnali di fumo. Sono foglietti di poche righe cui lo scrittore affida, in totale libertà, quello che gli suggerisce l'estro del momento. Ma che cosa segnala Camilleri? Intanto, molta partecipazione per le nostre vicende politiche: soprattutto indignazione per l'assenza di etica, la corruzione, la volgarità, il populismo becero, gli insulti di troppi politici senza onore che hanno prodotto fame, disoccupazione, scontro sociale, impoverimento del Paese. Poi, il gusto mai perduto del racconto disteso, dell'aneddoto divertente e rivelatore. Il piacere degli incontri con personaggi del tutto sconosciuti o trattati esattamente alla stessa stregua - famosi come Wislawa Szymborska e il presidente argentino Alfonsìn. Le letture che durano da una vita (Pirandello, Vittorini, Malraux, Philip Roth, Tabucchi) e che suggeriscono alcune sobrie e per niente retoriche considerazioni sull'arte dello scrivere. Infine, il senso - molto umano, ma mai troppo malinconico - del tempo che passa, dell'età che avanza: ... mettiamola così: il tempo è una giostra sempre in funzione. Tu sali su un cavalluccio o un'automobilina, fai un bel po' di giri, poi, con le buone o con le cattive, ti fanno scendere. Ora, Camilleri ha deciso di raccogliere qualche decina dei suoi segnali di fumo, organizzandoli in una sequenza narrativa. L'effetto, per il lettore, è quello di una conversazione con l'amico saggio, ironico, affettuoso che tutti vorremmo avere.
I racconti di Nené / Andrea Camilleri ; raccolti da Francesco Anzalone e Giorgio Santelli
Milano : Melampo, 2013
Abstract: Le storie di Andrea Camilleri sono straordinarie non solo per quello che raccontano, ma anche per lo sguardo insieme ironico e affettuoso che lo scrittore riserva ai suoi personaggi. Ed è per questo che finiamo per amarli: ci sembra di conoscerli, di aver fatto con loro un tratto di strada. Questi nuovi racconti - tra i più intimi e sentiti del romanziere siciliano - ci riservano una sorpresa in più, perché i personaggi si chiamano Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello, Eduardo De Filippo e Renato Rascel, Samuel Beckett e George Patton. Ed è così che Camilleri ci porta per mano dentro storie vere, che appartengono alla sua vita e alla sua memoria, e che finalmente vedono la luce. L'avvento del fascismo e lo sbarco degli alleati, il separatismo e la mafia, le amicizie e la famiglia, gli incontri con i grandi maestri e, su tutto, lei: l'amata Sicilia. Un libro che ci fa sedere vicino al creatore di Montalbano. Che prende la parola, si mette a raccontare e ci incanta.
La lingua batte dove il dente duole / Andrea Camilleri, Tullio De Mauro
Roma : Laterza, 2013
Abstract: Cos'è la lingua, e cos'è il dialetto? Cosa esprimiamo con l'una e cosa esprimiamo con l'altro? In un susseguirsi di riflessioni, aneddoti e memorie, in cui trovano posto Manzoni e Gassman, Pasolini e il commissario Montalbano, Benigni e Pirandello, oscuri maestri elementari e professori di educazione fisica, poesia, romanzo e teatro, Andrea Camilleri e Tullio De Mauro raccontano come la lingua esprima chi siamo veramente. E una profonda, giusta, verità: in Italia abbiamo tante lingue.
Guida del soldato in Sicilia / con un testo di Andrea Camilleri
Palermo : Sellerio, 2013
Come la penso / Andrea Camilleri
Milano : Chiarelettere, 2013
Abstract: Un'autobiografia in forma di saggi e di racconti. Per la prima volta ecco il laboratorio creativo di Andrea Camilleri (con una parte dedicata a Montalbano e alla sua Vigata) attraverso un percorso ricco di personaggi, luoghi, piccoli e grandi eventi, e con incursioni nella letteratura, nella filosofia, nella politica. Che bellezza leggere i suoi ricordi di ragazzo, le controstorie della sua Sicilia, e poi recuperare l'Italia di ieri e di oggi, intrattenuti dalla sua inesauribile vena critica e ironica. Un ritratto a colori vivacissimi di come siamo e cosa pensiamo. Una scoperta.
Una birra al Caffè Vigàta / Lorenzo Rosso ; conversazione con Andrea Camilleri
Reggio Emilia : Imprimatur, 2012
Abstract: Reggio Emilia, 26 ago. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - 'Un libro di metaletteratura' secondo l'editore Aliberti, quello scritto da Lorenzo Rosso, giornalista torinese da vent'anni trasferitosi in Sicilia. "Caffè Vigàta" racconta l'incontro tra il commissario Montalbano dei libri di Camilleri e il suo doppio della fiction di Raiuno attraverso una conversazione tra l'autore e lo scrittore siciliano.'Si torna dentro la Vigàta -afferma l'editore in una nota- quella vera, la Porto Empedocle che non esiste più, se non nei racconti di qualche 'sopravvissuto', dove arriva forte l'odore del mare e le navi entrano ed escono dal porto a ritmi vertiginosi. Si torna agli anni della guerra -prosegue- e dei bombardamenti, quando al liceo ci si andava in littorina. Si torna alle prime pulsioni, maturate davanti alle persiane verdi della casa che poi divento' la Pensione Eva. Si torna -aggiunge l'editore- con la memoria alla partenza, quella cui ogni siciliano non si sottrae, per riscattare le proprie sorti'.'I rapporti con Leonardo Sciascia all'ombra di Verga e Pirandello -si legge ancora nella nota- il racconto di un successo che ha tardato a venire e di tutte le cose che sono accadute nel frattempo, la passione per i romanzi storici e una quantità indicibile di libri letti e immaginati, la ricerca linguistica per preservare un patrimonio che va perdendosi, i bilanci e il futuro. Il racconto lungo una vita -conclude- dello scrittore più amato dagli italiani'.
La vucciria / Andrea Camilleri, Renato Guttuso ; con un saggio di Fabio Carapezza Guttuso
Milano : Skira, 2011
Abstract: Io, Agonzio Calandrino, cordaro, che ho bottega in una via della piazza di grascia detta Bocceria Grande... trovatomi la matina dello cinco settembriro de lo mille e seicento e cinco inanzi alla bottega intento a certe cassette rassettare, vidi nel negotio de davanti a lo mio ov'è vendita di panni per vestimenti e tela d'olona una giovine femina assai di personale aitanza e opulentia nonché mirabile per copia e lucidezza di chiome... Così inizia il racconto di Andrea Camilleri direttamente ispirato al famoso quadro di Renato Guttuso dedicato alla Vucciria, il più grande e più famoso mercato di frutta e verdura, di pesci e di carne di Palermo. Un narratore o un commediografo, davanti alla Vucciria, avrebbero materia di scrittura sino alla fine dei loro giorni, scrive Camilleri. La vucciria la conosco bene. Negli anni '44-'47 frequentavo l'università di Palermo e quasi ogni giorno mi ci recavo per mangiarmi 'u panu cu 'a meusa di cui ero ghiottissimo. Era un luogo che apriva la fantasia. Perché era un luogo dov'erano possibili accadimenti impossibili altrove. Il libro è completato da una prefazione di Fabio Carapezza Guttuso che racconta come venne dipinto il quadro, la sua simbologia, e la sua collocazione finale. Il volume è illustrato dai numerosi particolari del quadro e da diverse fotografie scattate dallo stesso Guttuso nel mercato come preparazione al dipinto.
Di testa nostra / Andrea Camilleri, Saverio Lodato
Milano : Chiarelettere, 2010
Abstract: Il problema nasce quando i nani si rappresentano il loro dio... E il problema è ancora più grave quando un nano si crede addirittura dio. Lei pensa che io stia alludendo? Non si sbaglia. Eravamo partiti dall'ars amatoria di Berlusconi e siamo arrivati ai condomini facilitati dei politici e alla crisi economica. In mezzo, tra commedia e tragedia, con accenti talvolta comici, il divorzio di B., il nuovo giornalismo alla Minzolini, le amazzoni di Gheddafi, il G8 all'Aquila e gli scandali che hanno investito la Protezione civile, l'attacco a Gomorra, Garibaldi, la crisi del Pd, il ddl sulle intercettazioni... Commenta Camilleri: Pirandello ai suoi tempi sembrò cervellotico, oggi sarebbe cronista di scarsa fantasia. E conclude, riferendosi alla classe politica:Per confrontarsi sulle idee, bisogna innanzitutto averle. Il viaggio nel paese senza verità (Sciascia) non smette di stupire.
Un onorevole siciliano : le interpellanze parlamentari di Leonardo Sciascia / Andrea Camilleri
Milano : Bompiani, 2009
Abstract: Andrea Camilleri racconta l'esperienza parlamentare di Leonardo Sciascia, attraverso le interrogazioni parlamentari che lo scrittore di Racalmuto presentò, dalle file del partito radicale, tra il 15 dicembre 1979 e il 31 gennaio 1983. Camilleri, che a Sciascia fu legato da consuetudine e amicizia, ne mette in luce la passione politica autentica; la lucidità, l'approccio mai ideologico ma sempre ancorato a una analisi dei fatti acuta e spietata, comunque sempre scomoda e insofferente al potere. Gli argomenti di queste interrogazioni sono, tutti, di estrema attualità, allora come oggi; i casi di cronaca affrontati sono tuttora ferite aperte: la mafia, l'uccisione del magistrato Ciaccio Montalto, il caso Pecorelli, il petrolio, l'uso delle armi da parte delle forze dell'ordine. Dalla voce di Andrea Camilleri, e dagli interventi di Sciascia emerge, insomma, un ritratto impietoso di un'Italia incapace di fare i conti con il proprio passato; e colpevolmente sorda alle parole di chi, con tutto il rigore della ragione, dimostrava di amarla.
Milano : Mondadori, 2009
Abstract: Voi non sapete quello che state facendo. È così che Bernardo Provenzano ha accolto le forze dell'ordine al momento dell'arresto. Il segno di un ordine costruito con sotterranea implacabilità. E i pizzini, con i loro codici e sottocodici, con il tono ora criptico, ora oracolare, ora dimesso, sono l'arcaico sistema che regola una modernissima ragnatela. Nel rigoglio della sua produzione narrativa quasi mai, per esplicita scelta, Camilleri ha toccato il tema della mafia. Ma quando i pizzini di Provenzano sono stati resi pubblici è stato subito chiaro che costituivano per lui un'opportunità di riflessione imperdibile: linguisticamente anomali, antropologicamente emblematici per la concezione della religione, della famiglia, delle gerarchie dei rapporti tra le persone, sembravano fatti apposta per entrare nell'universo letterario dello scrittore. Questo libro è un dizionario che, voce per voce, svela l'alfabeto con cui il capo dei capi ha parlato alla sua organizzazione per mostrare come, sotto la superficie di parole apparentemente comuni, può celarsi la feroce banalità del male. E che i primi anticorpi che una società civile deve sviluppare contro la vischiosità mafiosa sono quelli di un linguaggio limpido, onesto e condiviso. Un libro in cui il gusto per la battuta e per il paradosso non nascondono un diffuso senso di allarme. E anche questa è una nuova nota nello stile di Camilleri: nessuna catarsi è possibile, il lettore resta inchiodato alla grottesca efferatezza del mondo.
Un inverno italiano / Andrea Camilleri, Saverio Lodato
Milano : Chiarelettere, 2009
Abstract: Chi meglio di Andrea Camilleri può raccontare la tragicommedia che stiamo vivendo? Saverio Lodato ha dato voce al più popolare scrittore italiano che commenta giorno per giorno, dal novembre 2008 al maggio 2009, fatti, misfatti, personaggi e figurine che hanno invaso le cronache di giornali e tv. Ecco in scena le bravate di Piccolo Cesare insieme con il terremoto e la passerella elettorale, l'infinita emergenza extracomunitaria e i provvedimenti disumani del governo, la pena e lo sciacallaggio sul dramma di Eluana, la Chiesa di Tettamanzi (ma anche quella del papa), l'incivile polemica sul biotestamento, la ridicola censura a Vauro, il lodo Alfano che grazia Berlusconi... Un Camilleri controcorrente, tra storia e cronaca, tradizione e racconto.
Milano : Mondadori, 2007
Abstract: Voi non sapete quello che state facendo. È così che Bernardo Provenzano ha accolto le forze dell'ordine al momento dell'arresto. Il segno di un ordine costruito con sotterranea implacabilità. E i pizzini, con i loro codici e sottocodici, con il tono ora criptico, ora oracolare, ora dimesso, sono l'arcaico sistema che regola una modernissima ragnatela. Nel rigoglio della sua produzione narrativa quasi mai, per esplicita scelta, Camilleri ha toccato il tema della mafia. Ma quando i pizzini di Provenzano sono stati resi pubblici è stato subito chiaro che costituivano per lui un'opportunità di riflessione imperdibile: linguisticamente anomali, antropologicamente emblematici per la concezione della religione, della famiglia, delle gerarchie dei rapporti tra le persone, sembravano fatti apposta per entrare nell'universo letterario dello scrittore. Questo libro è un dizionario che, voce per voce, svela l'alfabeto con cui il capo dei capi ha parlato alla sua organizzazione per mostrare come, sotto la superficie di parole apparentemente comuni, può celarsi la feroce banalità del male. E che i primi anticorpi che una società civile deve sviluppare contro la vischiosità mafiosa sono quelli di un linguaggio limpido, onesto e condiviso. Un libro in cui il gusto per la battuta e per il paradosso non nascondono un diffuso senso di allarme. E anche questa è una nuova nota nello stile di Camilleri: nessuna catarsi è possibile, il lettore resta inchiodato alla grottesca efferatezza del mondo.
Il carico da undici : le carte di Andrea Camilleri / Gianni Bonina
Siena : Barbera, 2007
L'incantesimo di Camilleri / Ornella Palumbo
Roma : Editori riuniti, 2005
L'ombrello di Noè / Andrea Camilleri ; a cura di Roberto Scarpa
Milano : Rizzoli, 2002
Abstract: Il diario di bordo di una grande passione: tra racconti e intime conversazioni, Andrea Camilleri ci guida nel mare della memoria, tra le storie della sua lunga e ricchissima carriera teatrale. Il padre di Montalbano entrò giovanissimo all'Accademia di Silvio D'Amico, e da allora il suo percorso personale e professionale è stato segnato dall'incontro con i grandi, da Pirandello a Shakespeare, da Beckett a Eduardo De Filippo. Una formidabile serie di riflessioni sui grandi maestri che animano da sempre il buio della scena si intreccia con l'esperienza individuale d'eccezione di Camilleri, in un'avvincente indagine sulla misteriosa magia della narrazione. Perché il viaggio dentro il teatro di un uomo che ha fatto teatro è, inevitabilmente, la storia della sua vita.
La linea della palma / Saverio Lodato fa raccontare Andrea Camilleri
Milano : Rizzoli, 2002
Biografia del figlio cambiato / Andrea Camilleri
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2001
Abstract: La vita che qui si racconta non è tanto quella dello scrittore, ma quella del "figlio cambiato" che Pirandello pensò sempre di essere. Una vita segnata dal rapporto difficile, conflittuale, con il padre Stefano, una marchiatura indelebile che segnerà la sua esistenza di uomo, di marito, di padre, e ne guiderà il cammino di scrittore. La scoperta del primo amore, il racconto amaro del matrimonio con Antonietta e la tragedia della sua follia, il difficile legame con i figli: "Biografia del figlio cambiato" è un'appassionata narrazione che si dipana intorno al tema dell'identità, fulcro autentico e ineludibile della vita e dell'opera di Pirandello. E che Camilleri interroga con curiosità e sguardo umanamente partecipe e severo.
Milano : Rizzoli, 2001
Abstract: Un libro dove si esercita la memoria, cioè si cerca di ricordare e ci si preoccupa di non dimenticare. Un lavoro che da sempre il teatro ha svolto con sapienza. Sembra infatti che la nostra mente, come il respiro, come il cuore, abbia un movimento doppio: sul suo telaio magico noi incessantemente tessiamo la trama del ricordo sull'ordito dell'oblio e il risultato è ciò che definiamo memoria. Un'arte simile a quella di coloro che raccontano le storie, come gli attori. Andrea Camilleri è stato per tutta la vita uomo di teatro e di teatro si è occupato come regista, autore e critico. Questo volume raccoglie le sue conversazioni su alcuni degli scrittori che più lo hanno appassionato, riviste per l'occasione con lo stile che lo contraddistingue.