Vetrina Giorno del Ricordo

Il 10 febbraio di ogni anno, dal 2004, si commemorano le vittime dei massacri delle foibe e il dramma dell'esodo giuliano dalmata, con la giornata del ricordo. Essa venne istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 aprile 2004. 

La Biblioteca e l’Amministrazione Comunale vogliono contribuire a ricordare e fare conoscere questa immane tragedia consigliandovi alcune letture e filmati presenti in biblioteca.

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× Soggetto Eccidio delle foibe

Trovati 3 documenti.

Dossier foibe
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Libri Moderni

Scotti, Giacomo

Dossier foibe / Giacomo Scotti ; prefazione di Enzo Collotti ; postfazione di Tommaso Di Francesco

Nuova ed.

San Cesario di Lecce : Manni, 2022

Abstract: La vicenda delle foibe inizia già con la Prima guerra mondiale, quando la Venezia Giulia è annessa all'Italia e lo Stato italiano, prima monarchico e poi fascista, opera una vera persecuzione nei confronti degli slavi che vi abitano, seminando odio e desiderio di vendetta. Con la Seconda guerra mondiale la tensione cresce, fino ad arrivare all'ondata di violenza dopo la firma dell'armistizio, l'8 settembre '43: in Istria e in Dalmazia i partigiani jugoslavi di Tito si vendicano contro i fascisti che, nell'intervallo tra le due guerre, hanno amministrato quei territori con durezza, imponendo un'italianizzazione forzata e reprimendo e osteggiando le popolazioni slave locali. Senza sminuire i massacri delle donne e degli uomini finiti nelle foibe, certo negli ultimi anni c'è stata una strumentalizzazione (e un uso non corretto dei numeri) per restituire legittimità al fascismo. Come dimostra l'accostamento della Giornata del Ricordo, per onorare le vittime delle foibe, con il Giorno della Memoria per quelle della Shoah. Giacomo Scotti, basandosi su documenti di prima mano, a cominciare da quelli fascisti dell'epoca, fornisce nuovi strumenti per interpretare gli eventi istriani del settembre-ottobre 1943, fra la capitolazione dell'Italia e l'occupazione tedesca dell'Istria. Attraverso un esame rigoroso, disegnandone l'esatta dimensione storica, Scotti colloca la tragedia delle foibe nel drammatico contesto della Seconda guerra mondiale e della Venezia Giulia. Scrive Scotti: "Per me è grave anche la morte di un solo uomo. Invece la verità storica è un'altra cosa. E quella va ristabilita". Prefazione Enzo Collotti. Postfazione Tommaso Di Francesco.

Le Foibe Giuliane
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Libri Moderni

Apih, Elio

Le Foibe Giuliane : note e documenti / Elio Apih ; a cura di Roberto Spazzali, Marina Cattaruzza, Orietta Moscarda Oblak ; edizione critica e note di Roberto Spazzali ; trascrizione del manoscritto di Orietta Moscarda Oblak

Gorizia : Goriziana, 2022

Abstract: Gli interrogativi posti da Elio Apih e le riflessioni che essi suscitano nel percorso di questo libro, muovono da un questo fondamentale: "Come e da dove viene rinfoibamento' nella Venezia Giulia?" È bene precisare che l'Autore tratta sia delle foibe del 1943 in Istria, sia delle foibe del 1945, che riguardarono anche Gorizia, Pola e Fiume, ma soprattutto, per efferatezza, Trieste. Ciò detto, è significativo che il primo capitolo si apra su uno scenario di vuoto metafisico: l'abisso {abissus abissum invoca!) in cui si agitano elementi da primordio evocati tramite suggestioni letterarie, si ridesta un universo premoderno di credenze misteriche e magiche che aveva profondamente colorate i tessuti dell'immaginazione di tante generazioni di istriani; la percezione diffusa è quella del male connesso alla foiba. Ma sul piano storico rinfoibamento" come eccidio trova collocazione nel quadro della Seconda guerra mondiale; taluni episodi (il massacro di Katyn, le Fosse Ardeatine, le stragi in Spagna descritte da Hemingway) possono fare pensare ad un'analogia fra le modalità "rituali" dell'eccidio. Tuttavia il quadro delle foibe giuliane pone la questione di un uso barbarico che sembra appartenere all'Europa centro-orientale, e ci si domanda se esista un'inquietante presenza di "esperti" istruiti dai protagonisti dei fatti di Katyn. Si tratta, ad ogni modo, di un accadimelo storico complesso, che rompe un plurisecolare assetto sociaie da un lato, e dall'altro, nella lotta di liberazione, assume, dal punto di vista sloveno o croato, carattere di strumento per la revisione confinaria con l'Italia. Le tensioni politiche si intrecciano con quelle nazionali e viceversa. Per decenni la questione delle foibe è stata ostaggio della polemica politica, fondata sul mero conteggio dei morti, sulla descrizione delle atrocità, senza contare l'aleatorietà delle testimonianze dirette, tanto più incerte quanto più accentuata ne è la contingente emotività. L'ipotesi dell'Autore è che il comunismo iugoslavo "non allineato" non è stato sottoposto a giudizio in quanto ha goduto di un'ampia immunità dettata dall'atlantismo e incontrato l'apprezzamento della sinistra italiana in nome della politica di equidistanza terzomondista di Tito; in Italia l'antifascismo si sarebbe invece dovuto impegnare di più nella costruzione di un'etica democratica nella società civile, e meno in quella di un'etica politica o partitica, nel corso di un lungo processo che ne ha enfatizzato il culto eroico anche tramite l'abuso retorico, laddove la generazione democratica di Apih aveva intravisto nell'antifascismo l'opportunità di una rifondazione morale della Nazione italiana. Le foibe giuiiane esce in edizione postuma con l'attenta curatela critica di Roberto Spazzali; la figura di studioso e intellettuale di Elio Apih viene delineata con grande intensità da Marina Cattaruzza nell'ultimo capitolo del libro.

E allora le foibe?
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Libri Moderni

Gobetti, Eric

E allora le foibe? / Eric Gobetti

Bari : Laterza, 2020

Abstract: «Decine di migliaia», poi «centinaia di migliaia», fino a «oltre un milione»: a leggere gli articoli dei giornali e a sentire le dichiarazioni dei politici sul numero delle vittime delle foibe, è difficile comprendere le reali dimensioni del fenomeno. Anzi, negli anni, tutta la vicenda dell'esodo italiano dall'Istria e dalla Dalmazia è diventata oggetto di polemiche sempre più forti e violente. Questo libro è rivolto a chi non sa niente della storia delle foibe e dell'esodo o a chi pensa di sapere già tutto, pur non avendo mai avuto l'opportunità di studiare realmente questo tema. Questo "Fact Checking" non propone un'altra verità storica precostituita, non vuole negare o sminuire una tragedia. Vuole riportare la vicenda storica al suo dato di realtà, prova a fissare la dinamica degli eventi e le sue conseguenze. Con l'intento di evidenziare errori, mistificazioni e imbrogli retorici che rischiano di costituire una 'versione ufficiale' molto lontana dalla realtà dei fatti. È un invito al dubbio, al confronto con le fonti, nella speranza che questo serva a comprendere quanto è accaduto in anni terribili.